ovvero 'SCHERZO in un atto sul rapporto tra tempo libero - tempo lavorativo'.
Ideato e scritto da Cristina Castigliola, con inserto liberamente tratto da "Tragico suo malgrado" di A. Cechov.
Come sono nate le condizioni e le regole che hanno 'strutturato' la settimana lavorativa di noi occidentali? e, di conseguenza, come gestiamo il tempo impegnato nel lavoro in relazione al tempo dedicato allo svago?
Sarà la portavoce di un sindacato immaginario 'pro-tempo libero' a ripercorrere in scena queste domande, indagando le risposte, proponendo con ironia alternative ad abitudini attuali, e confrontandosi faccia a faccia con i ritmi faticosi e frenetici della giornata di una povera impiegata, che vedremo coinvolta nel racconto acceso della sua testimonianza.
Questa conferenza-spettacolo, ambientata in un mondo surreale - idealista, è una riflessione vivace ed anticonformista tra passato e presente per condividere il tema dell'amato tempo libero contrapposto al mondo del lavoro.
Lo spazio teatrale è il luogo per condividere la necessità di trovare un equilibrio tra il bisogno di lavorare e la tutela degli spazi personali, con l'obiettivo di riflettere sul nostro benessere e sul benessere delle relazioni con gli altri, generati appunto da un sano rapporto con il tempo.
...cosa hanno scritto di noi:
«...Il lavoro scorre veloce no alla ne inaspettata. Diverte in maniera intelligente, mette alla berlina il vizio che un po' tutti ci accomuna, un correre frenetico subíto come una condanna di Sisifo. Ma l'ironia è rivolta anche ai dispensatori di facili consigli, che meritano la reazione comicamente scomposta della "spettatrice". Ma quale tempo libero? Tra una corsa, un affanno, un'ansia continua solo per riuscire a stare al passo della "normale" vita quotidiana?
Tanta sicumera del sapere esattamente come bisogna comportarsi trova il suo epilogo comicissimo nel coup de théâtre nale.
E il pubblico, che si è divertito per tutto il tempo della rappresentazione, esplode in un applauso lungo e calorosissimo. Bella l'idea e l'impostazione del lavoro, molto brave le due attrici: Cristina Castigliola, che interpreta deliziosamente la stramba conferenziera e che è anche autrice del testo e scenografa, e Paui Galli che rappresenta in maniera assolutamente convincente la "povera" donna oberata dalle incombenze e il personaggio che, con la sua apparizione nale, conclude il lavoro con una svolta inaspettata e ulteriormente comica.»
(12 gennaio 2013 - Mariella Moresco)